ADDIO 2013 e... CIAO MAURO!

... E così se ne va anche questo 2013!

Per quel che mi riguarda niente di particolare da segnalare: i classici buoni propositi fatti esattamente un anno fa e accantonati già dopo pochi giorni, i soliti sogni (praticamente irrealizzabili...) frantumatisi nell'arco di questi ultimi 365 giorni. 

Ci sono però anche piccoli desideri che si sono avverati addirittura meglio di quello che mi aspettavo, piccoli doni e sorprese ricevute che hanno allietato i mesi passati... 

Ci sono stati alti e bassi, come credo un po' per tutti ma se mi volto indietro non vedo motivi particolari per dire: "Finalmente quest'anno se ne và!"

Ripensando a quest'anno che sta per finire, la memoria si ferma su quelle piccole ma grandi gioie ed emozioni della quotidianità di una famiglia... condividere con mio figlio il vuoto allo stomaco e l'adrenalina che si prova sulle montagne russe (per quanto tempo ancora vorrà venire su queste giostre con la mamma...), il suo primo giorno di scuola alle superiori: vederlo partire con lo zaino in spalla ma non per andare alla scuola dietro casa ma prendere l'autobus come i ragazzi grandi... come gli adulti! 

Sentire la mia "piccoletta" dire -"Ho gia finito di leggere anche questo libro!"- e sentirla leggere meglio di alcune ragazzine delle medie, le sue prime domande "da grande"... i suoi dubbi su Babbo Natale! (...ma per quest'anno ce l'abbiamo fatta!)

Se fosse possibile chiedere una cosa al nuovo anno ecco... chiederei questa quotidianità e la serenità della mia famiglia!!!

Tuttavia, proprio in questi ultimi due giorni dell'anno, un episodio in particolare ha fatto scendere un velo di tristezza e incredulità: quell'incredulità che colpisce tutti quando sentono che improvvisamente è mancato un ragazzo di 35 anni!

Non conoscevo benissimo Mauro ma le nostre strade si sono incrociate diverse volte: fino a qualche anno fa collaborava, come volontario, presso l'associazione per la quale lavoro e ad ogni "incrocio" conosci di lui qualcosa di più e ti viene spontaneo pensare: "E' proprio una bella persona!"

Poi ha sposato una ragazza che conosco e che lavora nello stesso stabile dove lavoro io... nasce la loro bambina... Tutti episodi che ti rendono veramente difficile accettare questa morte improvvisa e ad un primo momento assurda!

Credo ci sia un motivo per tutte le cose che accadono... magari non ci è dato scoprire subito qual'è ma questa morte deve pur voler dire qualcosa!!! 

I miei ultimi pensieri di questo 2013 sono per la maggioranza rivolti alla giovanissima moglie e alla loro bambina!

Specialmente a voi due rivolgo i miei più sentiti auguri per il nuovo anno che arriva, con tutto il cuore vi auguro di trovare un po' di pace e serenità.

Non sò di preciso chi sia l'autore di questa preghiera (alcuni dicono sant'Agostino, altri la attribuiscono a qualcun altro...) ma mi sento di dedicarla a voi, sperando possiate trovare tra queste parole un po' di conforto...

La morte non è niente.  
Sono solamente passato dall’altra parte: è come fossi nascosto nella stanza accanto.
Io sono sempre io e tu sei sempre tu. 
Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora. 
Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare; 
parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato. 
Non cambiare tono di voce, non assumere un’aria solenne o triste. 
Continua a ridere di quello che ci faceva ridere, 
di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme. 
Prega, sorridi, pensami!
Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima: 
pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza.
La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto: 
è la stessa di prima, c’è una continuità che non si spezza. 
Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, 
solo perché sono fuori dalla tua vista? 
Non sono lontano, sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo. 
Rassicurati, va tutto bene. 
Ritroverai il mio cuore, ne ritroverai la tenerezza purificata. 
Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami: il tuo sorriso è la mia pace.