Primo lunedì del mese... post riguardante la rubrica
Per questo mese ho scelto l'ultimo libro di Fabio Volo: "La strada verso casa".
Premetto che ho letto tutti i suoi libri... e per quanto se ne dica (i critici letterari non lo considerano proprio...) mi sono anche piaciuti!
Mi piace lui come personaggio: lo trovo simpatico, brillante, a volte anche innovativo in quello che dice e che fà... quando prendo in mano un suo libro quindi sicuramente sono già positivamente predisposta per la lettura!
Inoltre nei suoi libri spesso racconta aneddoti riferiti agli anni '80, il più delle volte "conditi" anche da nomi di cantanti, titoli di canzoni, trasmissioni televisive di quegli anni che sono stati anche i miei anni, è facile perciò trovarsi emotivamente coinvolti!
Anche questo libro si apre proprio negli anni '80, una famiglia come tante: mamma, papà e due figli adolescenti.
All'improvviso la mamma si ammala, una malattia degenerativa.
Con la malattia inevitabilmente l'atmosfera in famiglia cambia, cambiano le abitudini, i rapporti con i familiari e anche quelli con le altre persone.
Troppo presto i due fratelli dovranno fare i conti con la morte della madre, che segnerà in modo indelebile la loro vita e condizionerà le loro scelte di vita: Marco il più giovane, non riuscirà ad avere una storia duratura, stabile... quando le cose si fanno serie scappa, scappa anche dalla sua città e va a vivere a Londra. Il fratello invece, sempre ligio al dovere... quello serio, quello di cui ci si può fidare, quello tutto coerenza e perfezione si sposerà e resterà vicino al padre.
Gli anni passano, Marco ogni tanto tornerà a casa a trovare il padre ma la sua vita ormai è a Londra, finchè un giorno riceve una telefonata: il papà, ormai anziano, è ammalato e non può più vivere da solo.
Marco per un po' di tempo ritorna a casa, si occupa del suo papà conoscendolo meglio e capendo di lui cose che mai avrebbe immaginato. Anche il fratello ritorna a casa: nel frattempo il suo matrimonio è fallito e così assieme i due fratelli si occupano del padre. Questo li farà riavvicinare e scopriranno cose uno dell'altro che prima non avevano mai capito...
La lettura di questo libro scorre veloce, è invitante... a volte sembra di essere lì a guardare dalla finestra quello che succede tra quelle pagine... a tratti ti senti veramente coinvolto!
La cosa che più mi ha colpita è il modo in cui Fabio Volo è riuscito a trattare l'argomento della malattia di un familiare: la prima volta, con la madre, vissuta da adolescenti, la seconda con il padre invece vissuta da adulti.
Sarebbe banale dire soltanto che avere una persona malata in casa di cui occuparsi in ogni momento ti cambia la vita... tra le pagine di questo libro emerge molto di più: c'è la difficoltà fisica che si prova nell'alzare di peso una persona per spostarla da un luogo all'altro, l'imbarazzo nel doverla lavare quando il pudore ti frena in queste mansioni, l'emozione che ti coglie quando vedi una persona che hai sempre visto come punto di riferimento trasformarsi improvvisamente in un essere così fragile che potrebbe quasi rompersi, c'è l'incapacità di accettare che devi occuparti della persona che fino a poco prima si occupava di te!
Devo dire che il signor Volo è riuscito a trattare questo argomento veramente egregiamente!
Consiglierei questo libro? Sì, perchè è profondo ma in alcuni tratti anche divertente, tratta di argomento come la malattia ma c'è comunque all'interno anche la classica storia d'amore... insomma è una lettura senz'altro piacevole!
Veniamo al segnalibro... ho pensato ad un cartoncino con stampata la bandiera inglese e la scritta "KEEP CALM AND GO TO LONDON".
Ho pensato a questo segnalibro prima di sapere che all'interno del libro si parlava proprio di Londra... in realtà doveva essere un regalo per l'amica che mi ha prestato questo libro: lei me l'ha dato diversi mesi fà e per farmi "perdonare" il ritardo con cui glielo restituisco ho pensato di regalarle un segnalibro.
A lei piace molto la città di Londra, ci ha anche vissuto per qualche mese... così mi è venuto in mente questo: uno a lei e uno a me!
Poi leggo il libro e scopro che una parte della storia è ambientata proprio a Londra... quando si dice la coincidenza!!!