Fine di ottobre, si avvicina quindi la
“terrificante” notte di Halloween!!!
Personalmente è una ricorrenza che non
mi piace molto: sarà perchè io da piccola non l'ho vissuta
(all'epoca, anche se non si parla di secoli fa, Halloween si
conosceva solo grazie a qualche telefilm americano che veniva
trasmesso dalla TV)!
Ora però anche da noi è diventata una
festa e come tale ai bimbi piace molto, merito anche del giretto
porta a porta per il classico “Dolcetto o scherzetto”, così
anch'io mi sono fatta trascinare nei preparativi di addobbi paurosi
per... diciamo abbellire, la nostra casetta.
Abbiamo iniziato con “appiccicosissime”
ragnatele da mettere sulle nostre finestre
E' un progetto che avevo visto anni fa
in TV in una puntata di ART ATTACK (un programma televisivo per bambini): serve il disegno di una ragnatela
(io ne ho cercato uno in internet),
poi vi si appoggia sopra un
foglio di plastica trasparente: vanno bene le pellicole per incartare
i libri oppure le cartelline trasparenti per contenere i fogli.
Con
la colla vinilica si ripassa il disegno della ragnatela: il beccuccio
del barattolo di colla permette di fare facilmente questa procedura,
eventualmente ci si può aiutare con uno stuzzicadenti ad
assottigliare un po' le linee se abbiamo versato troppa colla.
Poi bisogna solo aspettare che la colla
asciughi del tutto, è meglio far passare una notte intera, poi
pian piano stacchiamo il nostro lavoro dalla pellicola
e avremo tra le mani la
nostra ragnatela che aderirà perfettamente sui vetri delle
finestre.... Non unge, si può staccare e riattaccare all'infinito e
soprattutto, per i bambini è divertimento assicurato!
Qui le ho usate, assieme ad alcune foglie che avevamo disegnato ad inizio autunno, per decorare l'ingresso di casa mia dove c'è una parete a specchio...
E voi? Forza, andate a "tessere" la vostra tela... servirà ad "intrappolare" eventuali mostri che busseranno alla vostra porta la notte di Halloween!
Con questo post “Partecipo al Linky Party by Topogina”
Con questo post “Partecipo al Linky Party by Topogina”