Per questo mese, la rubrica "Un libro al mese" non parlerà di un libro ma di uno scrittore!
Chi
mi conosce sà che adoro i libri di Giorgio Faletti: li ho letti tutti e
soprattutto, mi sono piaciuti tutti... non potevo quindi non rendere un
omaggio a questo artista che adoro e che ci ha lasciato davvero troppo
presto!!!
La sua morte mi ha colto di sorpresa: non sapevo fosse malato, era giovane, sicuramente aveva ancora tante cose da dire, da fare... e da scrivere!
Quando uscì il suo primo libro, devo ammettere che lo comprai
soprattutto per curiosità: ma quest'uomo mica poteva essere capace di
fare proprio tutto!?!
Già era un bravo comico: lo seguivo fin da piccola nelle varie trasmissioni televisive del tempo ("Drive In" in primis...), poi andò al Festival di Sanremo con il brano
"Signor Tenente" e fù una vera sorpresa: il testo era molto profondo e
la sua interpretazione davvero toccante... Sicuramente non rimasi
colpita solamente io visto che in quell'occasione si classificò secondo e
vinse anche il premio della critica! Tanto di cappello davvero!!!
Ed ecco che arriva anche Giorgio Faletti scrittore!
Per me fu amore a prima vista, o meglio... a prima lettura.
"Io uccido", la sua opera prima, l'ho divorato: da sempre mi piaceva il genere thriller, i romanzi gialli... ma quel libro è davvero ben scritto, ricco di colpi di scena e per niente banale (ovvio che è solo il mio parere...)!
Poi ho letto anche tutti gli altri suoi romanzi... il genere è sempre lo stesso ma le storie non si assomigliano per niente.
Il modo di scrivere è diretto, incisivo: non usa mezzi termini e le frasi sono concise e lineari. Tutto è spiegato talmente bene e chiaramente che in certe pagine ti sembra di vedere la scena e di conoscere personalmente i protagonisti.
Ho sempre ammirato il modo in cui metteva assieme le parole: che stupore vedere descritto in maniera azzeccatissima quello che anche tu in certi momenti hai pensato o provato ma che mai saresti riuscito a descrivere in quel modo!!!
Mi piace chi, con poche parole semplici e di uso comune sà esprimere concetti profondi e a volte complicati, rendendoli così molto immediati.
Lui aveva questo dono ed è una caratteristica che ricerco molto quando devo decidere cosa leggere!
Non sò scegliere quale tra i suoi libri mi sia piaciuto di più...li scelgo tutti... se proprio devo dire un titolo dico "Io uccido" ma semplicemente perchè è stato il suo primo libro e quello che mi ha fatto conoscere Giorgio Faletti come scrittore!
In questi giorni l'ho ripreso in mano... ho ricominciato a leggerlo... e anche se sò già come và a finire è una lettura che mi prende moltissimo: con il tempo certi particolari li dimentichi e rileggerlo ora me lo fà apprezzare ancora di più!
Ho realizzato un segnalibro apposta per lui: immagini di Giorgio Faletti stampate in bianco e nero e incollate su un cartoncino intervallandole con alcune sue frasi che mi piacciono molto.
La scelta delle frasi non è stata semplice: ce ne sono tantissime, dette da lui direttamente o indirettamente tramite i personaggi dei suoi libri!
Ecco quelle che ho scelto:
"Andare a caccia di ricordi non è mai un bell'affare... Quelli belli non li puoi catturare e quelli brutti non li puoi uccidere".
"Certe abitudini sono dure a perdere. Il corpo a volte ci tradisce non solo dimenticando ma anche conservando intatte le sue memorie".
La mia preferita però è "Ho sempre sostituito la paura di non farcela più, con la speranza di farcela di nuovo".
Questa volta non ce l'ha fatta, come invece era successo anni fa quando ha avuto un ictus... ma mi piace pensare che l'ottimismo non l'abbia mai abbandonato.
Arrivederci, Signor Faletti!!!
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Con questo post partecipo al Linky Party by Topogina |