Pagine

mercoledì 27 maggio 2015

PRIMA COMUNIONE: LE BOMBONIERE!

Ciao a tutti,
come promesso qualche giorno fa, eccomi a farvi vedere le bomboniere che ho preparato per la Prima Comunione della mia piccoletta.
Eccole!!!
bomboniere finite
Ma... cosa sono?  
Barattoli con sale aromatizzato!
Qui c'è da fare una premessa per spiegare come mai abbiamo scelto proprio il sale...
Come forse vi ho già accennato, ho una nipotina che abita vicino a noi e che ha la stessa età della mia piccoletta... le due cuginette quindi hanno fatto la Prima Comunione insieme ed era normale festeggiare assieme!
Ora, visto che per ovvi motivi alcuni invitati erano gli stessi sia per noi che per loro, io e mia cognata ci siamo "scervellate" per giorni per trovare una bomboniera "giusta": le due cuginette non potevano avere bomboniere molto diverse tra loro (ci sarebbero stati sicuramente paragoni... ), ma ciò voleva dire che alcuni invitati avrebbero avuto 2 bomboniere uguali? Certo che no!!!
Pensa e ripensa... doveva essere qualcosa che fosse simile ma non uguale... e poi... noi volevamo che fosse qualcosa che richiamasse al significato della Comunione: la Tavola, il Pane!
Ecco quindi l'idea del sale: è uno degli ingredienti con cui si fa il pane, nella nostra tavola non manca e anche se non è indispensabile, contribuisce senz'altro a dare un tocco di sapore in più. Il fatto poi di "aromatizzarlo" permetteva alle due cuginette di avere la stessa bomboniera ma leggermente diversa: bastava aggiungere al sale degli aromi differenti! Ecco quindi che noi abbiamo optato per del sale "verde" aromatizzato con prezzemolo, erba cipollina, basilico e timo, la cuginetta invece ha fatto il sale "arancione", aromatizzandolo con paprika, curry e un pizzico di peperoncino.  
Peccato non aver fatto una foto alle due cuginette mentre preparavano il sale... erano molto concentrate nell'aggiungere i vari ingredienti nella grande ciotola dove avevano versato il sale: mescolavano, mescolavano, mescolavano... e io mi divertivo a guardarle: sembravano delle piccole "streghette" intente a preparare una pozione magica!!! 

Veniamo ora alla confezione: ho acquistato dei vasetti di vetro all'IKEA...
vasetti vuoti
... riempiti con il sale aromatizzato e coperto il tappo con un quadrato di tela di iuta che ho chiuso con un nastrino verde (... sale verde... nastrino verde!).
vasetto pieno
Ho preso poi dei centrini in tulle dove ho avvolto i confetti facendo tipo un "fagottino", tale fagottino l'ho poi racchiuso in una striscia lunga e stretta di iuta, così da richiamare la decorazione del tappo.
 confetti su tela iuta
Ho chiuso il tutto con un pezzetto di spago dove avevo arrotolato una foto delle due bimbe in cui stanno facendo il pane (la stessa foto usata per i biglietti), la foto riportava anche la scritta 
"Buona cosa è il sale, ma se il sale diventa insipido, con che cosa gli darete sapore? Abbiate sale in voi stessi e siate in pace gli uni con gli altri" Mc 9,50
interno biglietto
Per ultimo ho legato il fagottino al vasetto di vetro, fatto un fiocchetto e attaccato una margheritina bianca. 
A lavoro ultimato poi mi sono accorta che non avevo scritto da nessuna parte gli ingredienti con cui avevo aromatizzato il sale (sigh!) ... così ho scritto un foglietto di carta che ho inserito dentro al rotolino della foto (lo si può vedere... con i bordi colorati di verde...).

bomboniera finita
Le bomboniere della cuginetta variavano solo nel colore (e nel sapore...): il sale era di un colore giallo/arancio, il nastrino arancione e la margheritina era gialla!
Devo dire che sono molto piaciute!
E voi... che mi dite?
Ah... ultima cosa... abbiamo preparato anche dei sacchettini di confetti da dare ad amici e conoscenti... 
 sacchettini finiti
Il tutorial per realizzarli lo potete trovare sul blog MAM

Questo post partecipa alla raccolta di Ispirazioni & Co che, per il mese di settembre 2017 , ha per tema "In cucina"

domenica 24 maggio 2015

PRIMA COMUNIONE: INIZIAMO CON I DECORI PER LA TAVOLA!

Venti giorni che non pubblico qualcosa sul mio amato blog!!!
Sappiate però che sono giustificata: sono stata molto impegnata con la Prima Comunione della mia piccoletta che si è svolta Domenica 17 maggio.
Essendo poi anche la catechista di quei meravigliosi 26 bambini che domenica scorsa hanno raggiunto questo importante traguardo, le ultime settimane sono state ricche di incontri formativi  con loro e le loro famiglie, inoltre ho preparato anche il necessario per la cerimonia.
Metteteci poi (ultimo ma non meno importante...) che il papi si è rotto il tendine d'achille un paio di settimane fà!
Ecco... quest'ultimo è stato un vero guaio, prima di tutto per lui: dopo essere stato operato ora è a casa ma dovrà tenere il gesso fino ai primi di giugno, inoltre non può appoggiare il piede a terra... si muove con le stampelle ma ovviamente gli spostamenti sono molto limitati. La riabilitazione poi non si preannuncia più facile: già gli è stato detto che una volta tolto il gesso, per un altro mese non potrà appoggiare il piede a terra! 
E' proprio in momenti come questi che ti accorgi che questi "poveri mariti", che noi accusiamo spesso di "non aiutarci abbastanza o di fare sempre troppo poco", in realtà di cose ne fanno eccome: ora che devo fare io anche quello che prima faceva lui, dire che in questo periodo sono un po' sotto pressione è un eufemismo!!!
Torniamo però alla Prima Comunione!
La giornata è stata splendida, la cerimonia molto emozionante, i bambini erano stupendi... tutto bellissimo!
Vi faccio vedere delle decorazioni floreali da mettere sui tavoli che ho preparato per il rinfresco organizzato dalla parrocchia e successivamente per il ristorante...
Ho raccolto i fiori che avevo in giardino: calle, rose, calendula...
fiori in sacchetto x prima comunione4
... ho inserito i fiori, una spiga e qualche rametto di edera in pezzetti di spugna per fioristi...
fiori in sacchetto x prima comunione3
... ho poi messo il pezzetto di spugna (ovviamente zuppa d'acqua), dentro ad un sacchettino di plastica per alimenti...
fiori in sacchetto x prima comunione2
... il tutto poi l'ho inserito dentro ad un sacchetto di carta, quelli che vengono usati anche per il pane.
Ho chiuso il sacchetto con un nastrino di rafia...
fiori in sacchetto x prima comunione
... et voilà:  ecco delle coloratissime composizioni floreali che son servite per abbellire i tavoli!

fiori in sacchetto x prima comunione5
Come centro tavola ecco invece cosa ho preparato:
 centrotavola prima comunione spighe e farine3
... un vaso di vetro riempito con farina bianca, farina integrale e farina gialla a strati, in modo da creare l'effetto simile a quello delle bottiglie di vetro riempite con la sabbia colorata, dentro ho infilato un bel mazzo di spighe!!!
centrotavola prima comunione spighe e farine
Ho preparato anche i segnaposti... niente di particolare perchè il tempo che avevo a disposizione era davvero poco:  dei cartoncini bianchi piegati a "L" in modo che stiano in piedi, i bordi li ho arrotondati con una fustella e per le donne ho aggiunto un decoro floreale fatto con un perforatore  per carta. Ho poi colorato i bordi con i tamponi di inchiostro per timbri...
Per un segnaposto mi sono impegnata in maniera particolare: per il "papi" infortunato un segnaposto esclusivo!!!
segnaposti comunione
Ci vediamo tra qualche giorno per farvi vedere le bomboniere che ho preparato sempre per questa occasione!

Questo post partecipa alla raccolta di Ispirazioni & Co che, per il mese di settembre 2017 , ha per tema "In cucina"

lunedì 4 maggio 2015

UN LIBRO AL MESE: "PER DIECI MINUTI"

Questo mese ho scelto un libro di Chiara Gamberale: "Per dieci minuti".
per dieci minuti 
Non avevo ancora letto nulla di questa scrittrice anche se da tempo mi riproponevo di prendere in mano un suo libro.
Io sono sempre molto scettica quando si tratta di scrittrici donne... di poche apprezzo il modo di scrivere: o sono troppo "mielose" e con una scrittura talmente densa di particolari da farti perdere il senso del racconto e il filo del discorso oppure, quasi come una specie di rivalsa sull'uomo, scrivono in un modo troppo "massacrante" e irriverente!
Ecco... Chiara Gamberale mi è piaciuta: una "penna semplice" e tuttavia incisiva, discorsi brevi e ben articolati in grado di "catturare" il lettore ed "immergerlo" dentro al racconto.

La storia è quella di una donna (Chiara)  lasciata dal marito, uomo con il quale è cresciuta e stava da 18 anni, uomo da cui è totalmente dipendente. Nel libro la protagonista non nomina mai il suo nome: si limiterà a chiamarlo "Mio Marito", sempre citandolo con le "M" maiuscole, che già fa pensare ad una dipendenza da uno status più che da una persona... è proprio quella persona che le manca o le manca il legame con una persona con la quale condividere la vita, le responsabilità, le esperienze positive e negative, le sensazioni di tutti i giorni? Mah...!!!
Comunque, Chiara viene lasciata dal marito (con una telefonata), nello stesso periodo perde anche il lavoro e si ritrova a vivere in una casa che non le piace e in una città che non conosce... e pensare che si erano trasferiti lì proprio perchè il Marito aveva insistito.
Certo non si può dire che per lei sia un periodo facile e felice... e nel libro questa malinconia, tristezza, depressione, "e perchè capitano tutte a me..." si legge tutta!
La sua psicanalista le propone di fare un gioco: per un mese, per 10 minuti al giorno, dovrà fare una cosa che non ha mai fatto in vita sua... 10 minuti di una cosa nuova, 10 minuti al giorno per andare fuori dagli schemi, 10 minuti per scoprire che la vita non è solo quella a cui si è abituata!
Il libro è proprio il racconto di questi 10 minuti giornalieri, una sorta di diario lungo un mese che, tuttavia, non pone l'attenzione tanto sul significato delle varie attività svolte dalla protagonista in questi 10 minuti ma sugli effetti che provocano su di lei.
Man mano che i giorni passano, questi "10 minuti" la aiuteranno ad allargare i suoi orizzonti, ad accettare dalla vita anche i cambiamenti e a scoprire che il cambiamento non sempre è negativo ma può invece essere un'opportunità.

Il libro si legge in fretta, è scorrevole e lo definirei anche "curioso", perchè ti spinge a voler scoprire cosa farà la protagonista in quei famosi 10 minuti di ogni giorno.
Offre degli interessanti spunti di riflessione e alcune frasi mi hanno particolarmente colpito, ne cito alcune:
"Quant'è assurda la vita, quando non tocca a noi."
Detta quando, dopo aver assistito alla discussione della tesi di laurea di una sua amica, si ferma a sentire anche la discussione di una ragazza del tutto estranea: l'emozione che l'aveva colta sentendo parlare la sua amica lascia posto ad una totale indifferenza quando a parlare è la sconosciuta... e trovo la frase azzeccatissima perchè è proprio vero che le cose non vissute da noi direttamente ci paiono così insignificanti, appunto assurde!
"I posti, proprio come le persone, si accendono e rivelano di essere al mondo non solo perchè c'è spazio, ma perchè hanno un senso, solo quando siamo disponibili a capirlo. Quando abbiamo bisogno di loro."
Questo lo dice quando, per cercare un negozio, si accorge che in realtà tale negozio è proprio vicino a casa sua, sulla strada che percorre tutti i giorni... solo che, non avendo mai bisogno di acquistare nulla, nemmeno si era accorta della sua presenza. Spesso succede la stessa cosa anche con le persone.
"Quando fanno qualcosa per noi, gli altri ci consegnano o in realtà ci tolgono un'occasione?"
Questa è una frase che mi ha fatto pensare parecchio: quale delle due? 
Personalmente credo più la seconda... certo fa piacere se qualcuno ti da una mano facendo delle cose al posto tuo, ma così si rischia di dipendere da quella persona. Meglio un aiuto in modo che la volta successiva si possa fare da soli.

"E' davvero perverso l'amore: quando c'è, parli con una sola persona di tutte le altre. Quando entra in crisi, parli con tutte le altre di una sola persona." 
Quant'è vero!!! 
Due innamorati parlano insieme di tutto e di tutti, ma quando l'innamorato non c'è, si parla solo ed esclusivamente di lui e della propria situazione con chiunque ci capiti a tiro... diventando a volte davvero pesanti!

Consiglio la lettura di questo libro, specialmente a chi si trova in una situazione simile a quella della protagonista: può essere da spunto per vedere le cose da un'angolazione diversa.
Io ho già in mente una persona a cui senz'altro lo presterò.

Per quanto riguarda il segnalibro: ho usato l'ultimo segnalibro che ho fatto e che vi avevo mostrato in questo post
Ovviamente questo libro si aggiunge ai libri letti nella mia 2015 Reading challenge (ne avevo parlato QUI), ed in particolare ha "soddisfatto" la categoria "Un libro con un numero nel titolo".
Alla prossima... e buona lettura a tutti!