venerdì 21 agosto 2015

ANEMONI DI PERLE: PER UN PENSIERO, UN REGALO, UNA NASCITA... UN FIORE CHE NON APPASSIRA' MAI!

In queste ultime settimane ho preso spesso in mano le mie adorate perle: non solo per usarle come  decorazione nelle mie varie creazioni (come nel caso di queste targhette fuoriporta) ma soprattutto per creare dei fiori, per la precisione degli anemoni... ANEMONI DI PERLE!

anemoni sparsi5
Li trovo davvero deliziosi: sono di tanti colori e messi così tutti assieme mettono allegria e "sanno" di estate...

Le perline contribuiscono a dare quella luce e brillantezza che di solito hanno i fiori veri quando, la mattina con ancora i petali bagnati di rugiada, vengono baciati dai primi raggi di sole!

Certo, i fiori veri sono un'altra cosa, profumano e hanno in se la vita... vita che però non dura molto!
E' per questo che io i fiori del mio giardino non li raccolgo quasi  mai: preferisco lasciarli nel loro habitat, affinchè possano durare qualche giorno in più; in un vaso dentro casa stanno benissimo anche i fiori di perle!

Come questi... in un mazzo grande, di tanti colori....
anemoni colorati3

... oppure una mazzolino più piccolo...
mazzolino anemoni tinta arancio
...avvolto nella rete per fioristi e raccolto con un nastrino in tinta!
mazzolino anemoni rosso e corallo

Può essere appeso all'ingresso di casa, o possiamo offrirlo in dono a qualche nostra amica.
mazzolino anemoni bianco,rosso e corallo

Nelle tonalità del rosa o dell'azzurro può diventare un bellissimo pensiero da donare ad una neo-mamma...
mazzolino rosa e bianco

mazzolino azzurro e bianco

Regaliamo un fiore, un fiore che non appassirà mai!
(Li potete trovare on-line su  Il Bazar di Mary Claire, il mio negozio su Miss Hobby)

Con questo post partecipo all'inizitiva Ispirazioni d'estate
 

lunedì 3 agosto 2015

UN LIBRO AL MESE: "JACK FRUSCIANTE E' USCITO DAL GRUPPO"

 
Con il libro di questo mese continuo la mia rassegna 2015 Reading challenge (ne avevo parlato QUI).
Per la categoria "Un libro che avete a casa ma non avete mai letto" il libro di cui vi parlo oggi è "Jack Frusciante è uscito dal gruppo".
Jack Frusciante
Il protagonista della storia è Alex, un ragazzo di diciassette anni che vive a Bologna (città dove è ambientato il romanzo).
Siamo agli inizi degli anni '90 e Alex frequenta il liceo della sua città.
Come tutti i ragazzi della sua età si trova a dover fare i conti con sensazioni ed emozioni all'inizio incomprensibili, comportamenti ed atteggiamenti che cambiano... si sà, parlasi di adolescenza (ed io, avendo un figlio di sedici anni, vi posso assicurare che ne so qualcosa!).
Alex, fino ai sedici anni, era sempre stato un ragazzo ordinato, attento... il classico "bravo ragazzo", sia a scuola che in famiglia, con il tempo però inizia a comportarsi in maniera decisamente diversa: le cose e le persone che gli stanno attorno cominciano a non andargli più bene, si domanda il perchè di tante cose (e non sempre riesce a darsi una risposta).
Conosce anche una ragazza, Aidi, e per lui diventerà un punto di riferimento: solo con lei riesce a parlare di certi suoi turbamenti e lei sembra essere l'unica persona in grado di capirlo.
Alex vorrebbe che la storia con Aidi diventasse una relazione amorosa a tutti gli effetti ma lei è frenata dal fatto che dovrà partire per alcuni mesi: andrà a studiare in America e non vuole soffrire troppo per il distacco, cerca quindi di fare in modo che la loro sia una relazione solo platonica.
Il loro rapporto si basa su un'intensa amicizia ed è contornata da citazioni musicali e letterarie che rendono molto piacevole la lettura.
Passando attraverso storie tipiche per quell'età, quali la scuola, le uscite con gli amici, i contrasti con i genitori, si arriva a quello che è il culmine del romanzo, il fatto che cambierà il tono di tutta la narrazione successiva: uno degli amici di Alex, Martino, si suicida per la vergogna di essere stato trovato in possesso di droga. L'episodio farà riflettere molto Alex: tutti hanno una loro opinione, tutti hanno qualcosa da dire su questo ragazzo, lui però conosceva Martino, lui sapeva davvero chi era...  questo fatto fa capire ad Alex quanto sia importante pensare con la propria testa, avere le proprie idee e quanto sia essenziale far valere la propria volontà e personalità, anche se questa ti porta ad uscire fuori dal "cerchio che ci hanno disegnato intorno"... ad "uscire dal gruppo" proprio come ha fatto J. Frusciante.
Il titolo del libro infatti si riferisce ad un fatto realmente accaduto: nel 1992 John Frusciante (diventato Jack nel libro per motivi di diritti d'autore),  l'allora chitarrista dei Red Hot Chili Peppers, lascia inaspettatamente il gruppo, durante una tournée all'apice della popolarità.
L'episodio è oggetto di una breve riflessione da parte del protagonista, che non riesce a spiegarsi il motivo di un simile gesto. Il tempo e i fatti della vita lo porteranno a comprendere che a volte è necessario "uscire dal gruppo", inteso come  "uscire dalle consuetudine, dagli schemi sociali".

Il libro mi è piaciuto molto e ho rivissuto alcuni dubbi, sensazioni, turbamenti che ho provato a 17 anni e che ora sta probabilmente attraversando anche mio figlio... credo non sia un caso che io abbia letto questo libro solo ora nonostante ce l'avessi in casa da tanti anni: di certo leggerlo adesso mi ha fatto tornare in sintonia con quell'età e comprendere un po' meglio (spero) un figlio 16enne!

Ora il segnalibro: il mese scorso mio nipote ha compiuto 18 anni ed avendogli regalato un libro avevo realizzato per lui anche un segnalibro. Lo trovo adatto anche a questo libro: in fin dei conti 18 anni non sono poi così lontani dai 17 del protagonista del libro!
Ecco quindi un segnalibro con in evidenza un bel numero 18, embossato usando la Big Shot!



tre atti e due tempi segnalibro5

Da un cartone un po' spesso ho tagliato i numeri...
tre atti e due tempi segnalibro1
... ho poi posizionato sul piano della Big nell'ordine: la piattaforma multiuso che c'è in dotazione, i numeri ricavati dal cartone, il cartoncino dove volevo far venire i numeri in rilievo e l'apposito tappettino che serve per embossare.
tre atti e due tempi segnalibro2
Mettere il "panino" così ottenuto tra i due pad in dotazione e passare sotto i rulli, il cartoncino verrà quindi "embossato" con un bel numero 18 in rilievo!
tre atti e due tempi segnalibro3
Ho poi piegato il cartoncino lasciando il 18 al centro e chiudendo i due lembi fra di loro sul retro, messo un filo di colla sul fondo in modo che il mio cartoncino embossato in realtà facesse la funzione di una piccola busta.
Ho colorato il tutto con gli inchiostri per timbri passando maggiormente sui bordi e sulle parti in rilievo così il numero risalta maggiormente.
Dentro ho messo un piccolo biglietto con una dedica per il mio "nipotone" diventato maggiorenne.
 tre atti e due tempi segnalibro5
Come segnalibro si può utilizzare anche solo la busta se si vuole che il biglietto resti un messaggio personale!
tre atti e due tempi segnalibro4
Buona lettura a tutti!!!