sabato 25 aprile 2015

I MITICI ANNI '80: BACI, LACRIME E... MUSICA!!!

Il tema di questo mese per Ispirazioni & Co. è davvero invitante: "I mitici anni '80!
Che dire? Per una come me che nel 1980 aveva 10 anni (e di conseguenza 19 nel 1989...), questi anni hanno segnato davvero la mia vita: mi hanno vista crescere, passare da bambina a ragazzina, poi ragazza e quasi donna!
Sono stati forse gli anni più spensierati, più divertenti, più "strambi", più... più... sono stati proprio i miei anni insomma: quando cominci a crescere ma non hai quelle responsabilità da adulta, quando conquisti un po' di indipendenza ma vivi ancora con la mamma.
Sono stati gli anni delle scuole superiori: le cotte per il compagno di classe o per il fratello della tua vicina di banco, e vogliamo non metterci anche una piccola cotta per il giovane professore?
Gli anni del primo bacio, a cui poi ne son seguiti altri ma non così indimenticabili: il primo bacio non si scorda mai! Ricordo che era un pomeriggio di giugno, avevo 14 anni e il ragazzino con cui stavo aveva un paio d'anni più di me: era da qualche settimana che me lo ritrovavo sempre intorno, era venuto anche ad assistere alla prova orale durante i miei esami di terza media... che emozione vederlo lì! 
Fuori da scuola però si era dileguato subito: ad aspettarmi c'era anche mia mamma, giustamente ansiosa di sapere come fosse andato l'esame, così ci rivedemmo nel tardo pomeriggio... e lì... seduti su una panchina di un viale alberato del paese... ci fu quel bacio, il mio primo bacio! 
Diventai tutta rossa... lui me lo disse anche: "Sei tutta rossa..." e io: "No, no... è il sole!" 
A pensarci mi emoziono ancora: non per lui, per carità, di anni ne son passati e poi diciamo che non era neanche chissà chè... mi emoziono a ripensare alla sensazione provata in quel momento, a quel "ribaltamento" di stomaco misto a palpitazioni di un cuore che andava a mille!!!
Ci furono poi altri baci, a cui inevitabilmente seguirono le prime lacrime per amore: la storiella durò un paio di mesi, giusto il tempo di affezionarsi a lui e sentirsi dire che aveva conosciuto un'altra!
Niente comunque che non si potesse superare: ci furono altre storielle, altri baci e di nuovo altre lacrime! 
Lacrime anche per un amore non corrisposto, lacrime per il tradimento di un'amica... e lacrime ben più amare per la perdita di un caro amico morto a causa di in un incidente d'auto!
Trovarsi a 16 anni a fare i conti così da vicino con la morte... è senz'altro un'esperienza che lascia il segno. Federico non aveva ancora compiuto 18 anni quando una sera di novembre, in macchina con altri due amici, fu coinvolto in quell'incidente: morì un mese dopo, quando sembrava ormai che il peggio fosse passato, era anche tornato a casa dall'ospedale... Invece un'embolia, pare causata da un coaugulo di sangue, se lo portò via una domenica pomeriggio.
La notizia viaggiò come un lampo per il paese quel pomeriggio: ricordo che pioveva... anche il tempo si era adeguato al nostro stato d'animo!
Le cose, inutile dirlo, all'interno della compagnia non furono più le stesse: in certi luoghi non andammo più, alcuni ragazzi (i più grandi) iniziarono a frequentare altre compagnie...
Non era morto solo un nostro amico: era morto anche un equilibrio, certe abitudini... e alla fine morì anche quella compagnia! 
Le lacrime di quel periodo avevano un gusto diverso da quelle provate finora: avevano il sapore del tempo che passa, del tempo che inevitabilmente ti costringe a crescere e a fare i conti con fatti e pensieri da... adulto! La vita è anche questo!

Una cosa che mi ha sempre fatto compagnia in questi "Mitici anni '80", sia nei momenti felici che in quelli tristi, è stata senz'altro la musica!
Ve la ricordate la musica degli anni '80???
Mitica davvero, indimenticabile!!!
E' d'obbligo, almeno per me, iniziare la rassegna con i Duran Duran! 
Mi dispiace ma non c'è paragone che tenga: all'epoca c'era la disputa: Duran Duran o Spandau Ballet? No, no... niente da fare: Duran Duran forever!!! 
Si misero di mezzo anche gli Wham (con un giovanissimo George Michael) ma per quanto mi riguarda i Duran erano sempre davanti! Avevo le pareti della mia camera da letto "tappezzata" da bellissimi (come direbbe il caro Ligabue)  "facciotti immortalati in troppi poster:  
i Duran in concerto...
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... i Duran in una bella foto di gruppo...
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... i Duran Duran in versione bianco e nero...
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... e poi vi risparmio altre immagini ma sappiate che, finito lo spazio alle pareti, ho iniziato ad appendere i poster sul soffitto!

Per quanto riguarda la musica italiana, gli anni '80 hanno visto la nascita artistica di un timidissimo Eros Ramazzotti:  ve lo ricordate a Sanremo nel 1984 con "Terra Promessa"?
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... e di un "irriverente" ma (almeno per me) straordinario Vasco Rossi
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Proprio la musica è stata la mia "musa ispiratrice" per la creazione a tema con gli anni '80!
All'epoca la musica si ascoltava principalmente in musicassetta: ne avevo tantissime (non tutte in versione originale...).
La musica mi è sempre piaciuta tanto: quand'ero a casa (anche adesso è così), avevo sempre la radio accesa e vicino ad essa c'era sempre un registratore con all'interno una cassetta pronta per essere registrata, così, non appena sentivo una canzone che mi piaceva, correvo a schiacciare i tasti "Play" e "Rec" per imprimere su nastro la canzone del momento.
Cassetta dopo cassetta ero arrivata ad averne davvero tante... poi nel corso degli anni ne ho buttate via parecchie: non andavano più, la musica non era più di mio gradimento... tante però le ho ancora, anche se i nastri sono quasi tutti rovinati e non si riesce più ad ascoltarle. 
 musicassette Ho pensato quindi di riutilizzarle per "creare" qualcosa... eccomi quindi all'opera mentre, dopo aver aperto una vecchia  musicassetta, cerco di farmi "ispirare" dai metri e metri di nastro magnetico contenuti al suo interno!
nastri
All'inizio ho pensato di arrotolare e modellare il nastro nello stesso modo delle striscioline di carta per il quilling... impresa assai complicata: questo tipo di nastro è molto più sottile rispetto alla carta e non si riesce a modellare allo stesso modo. Sono comunque riuscita a creare alcune figure che ho pensato di utilizzare per decorare un segnalibro. 
Altri pezzetti di nastro li ho incollati in diagonale per creare un ulteriore motivo decorativo.
segnalibro nastro magnetico
Poi mi è venuta anche l'idea di usarlo per decorare un piccolo biglietto di auguri e come nastro per chiudere una scatolina che conteneva un pensierino per un'amica.
pacchetto e biglietto2
L'idea di usarlo come nastrino per pacchetti non è male: non si riesce a fare i "riccioli" come con il normale nastro da pacchi ma la trovo comunque un'idea carina!
Ho finito questo luuuungo post... scusate ma il tema mi prendeva parecchio... si era capito?!?

Questo post, ovviamente, partecipa alla raccolta di questo mese di Ispirazioni & Co.






martedì 21 aprile 2015

BIGLIETTO ROTONDO? SI PUO' FARE!

Una delle attività svolte quest'anno nella classe dove insegno catechismo era legata al cerchio della vita e ai 4 elementi della natura.
Abbiamo cercato all'interno del Vangelo e delle Sacre Scritture le figure che potevano essere collegate a questi 4 elementi e da lì siamo partiti con le nostre considerazioni e il nostro lavoro, arrivando poi al cerchio della vita.
Alla fine del lavoro abbiamo fatto un biglietto dove scrivere le nostre impressioni e il nostro augurio da scambiarsi gli uni con gli altri.
Parlando appunto di "cerchio della Vita" ho pensato ad un biglietto rotondo... ma come fare un biglietto rotondo che in qualche modo possa rimanere chiuso per "conservare" il pensiero che ognuno ha scritto?
All'inizio avevo pensato di mettere due cerchi sovrapposti unendoli in alto con un  fermacampione, in modo che spostando lateralmente il primo si riuscisse a leggere quanto scritto sotto... ma mi dava tanto l'idea di "palla di Natale" e, sinceramente, non ne potevo più di palle, Babbi e altre cose natalizie!
Così mi son messa a cercare delle idee girovagando in rete e mi sono imbattuta nel blog Lara-stamps.
Ho trovato questo biglietto davvero originale e ho pensato subito che facesse al caso mio.
Mi son messa all'opera ritagliando, da un cartoncino bianco, 4 cerchi che ho poi colorato lungo i bordi con i tamponcini di inchiostro per timbri.
Ogni cerchio doveva rappresentare uno dei 4 elementi della natura, ho quindi colorato di giallo/arancio quello rappresentante il fuoco (inteso anche come luce), il rosso per l'aria (intesa anche come spirito, Spirito Santo... ecco perchè la scelta del colore rosso), marrone per la terra e azzurro per l'acqua.
4 cerchi
Ogni cerchio poi va piegato a metà e ancora a metà...
piegare i cerchi
... gli "spicchi" così ottenuti poi vanno incollati uno sull'altro...
incollare i 4 spicchi
... lasciando l'apertura verso l'alto!
Il cerchio è abbastanza grande e c'è spazio per scrivere i propri pensieri e riflessioni.
un cerchio aperto
Ecco come si presenta una volta chiuso, abbellito anche da un nastrino per permette di "racchiudere" i nostri pensieri come uno scrigno prezioso!biglietto finito e chiuso
Il biglietto ha avuto molto successo e l'idea la trovo davvero originale... la userò senz'altro ancora.

E a proposito di biglietti... vi faccio vedere anche quelli che io e la piccoletta abbiamo preparato per la sua Prima Comunione
biglietti finiti
Il post con il tutorial relativo l'ho pubblicato sul blog MAM, lo potete vedere QUI

Alla prossima!!!

lunedì 6 aprile 2015

UN LIBRO AL MESE: "IN NOME DELLA MADRE" + 2015 READING CHALLENGE

Eccoci al primo lunedì del mese e quindi è il momento della rubrica "UN LIBRO AL MESE!"
Questa volta, oltre che del libro, vi voglio parlare di un'iniziativa a cui ho deciso di partecipare: la 2015 Reading challenge!
Cos'è?
E' un gioco, una sfida... che consiste nel leggere un certo numero di libri durante questo 2015!
La lista la potete trovare qui sotto...

L'impresa non è delle più facili: 50 libri (+ 2 contando la trilogia)  non è così semplice leggerli in un anno... però è comunque uno stimolo per dedicarsi alla lettura e quindi, anche non riuscendo a "depennare" tutta la lista, trovo che sia comunque una bella iniziativa!
Il libro di questo mese ovviamente partecipa a questa sfida e precisamente ho depennato la categoria "Un libro che potete leggere in un giorno" scegliendo IN NOME DELLA MADRE di Erri De Luca!

in nome della madre
In questo libro l'autore immagina di essere Maria di Nazareth (Miriàm) e racconta del periodo in cui era in attesa di suo figlio Gesù. Non è la storia della vita di Maria, no: l'autore si sofferma solo sul periodo della gravidanza, periodo meraviglioso della vita di una donna.
Il modo in cui l'autore scrive è di una delicatezza e tenerezza infiniti... mi sono letteralmente "innamorata" di questa lettura e mi sono segnata alcuni piccoli periodi davvero troppo belli per non farveli leggere.
La storia inizia con l'annuncio dell'Angelo:
"La voce del messaggero era arrivata insieme a un colpo d'aria... Il vento di marzo in Galilea viene da nord, porta bel tempo, fa sbattere le porte... In braccio a quel vento la voce e la figura di un uomo stavano davanti a me. Nella nostra storia sacra gli angeli hanno un  normale corpo umano, non li distingui. Si sa che sono loro quando se ne vanno. Lasciano un dono e pure una mancanza."

La storia poi la conosciamo: Maria dice quanto accaduto a Giuseppe (Iosef) e lui, nonostante la legge dell'epoca, decide di sposarla ugualmente. Non dubita di lei, le crede e la protegge... accetta gli insulti e la derisione dell'intero villaggio per amor suo.
Prova a spiegare l'amore alla legge:
"... tu sei la più speciale eccezione Miriàm e loro non hanno cuore sufficiente per intenderla e giudicarla. E' una faccenda che ha bisogno di amore a prima vista mentre loro s'ingarbugliano sui codici, le usanze. Per loro tu sei pietra d'inciampo, per me sei la pietra angolare da cui inizia la casa."
Maria e Giuseppe poi intraprendono il viaggio verso Betlemme per il censimento voluto dai romani e in quel viaggio li accompagna anche una stella particolare: una cometa.
All'epoca l'apparizione di una cometa era un triste presagio, significava sventura e catastrofi:
"A Iosef non piaceva la novità della cometa, la metteva insieme al censimento e all'occupazione militare. Provavo a fargli cambiare idea: - <E' in viaggio come noi, ci aiuta in queste notti che manca la luna>.-  Iosef rispondeva con un po' di sorriso e faceva di sì con la testa. E' la più certa prova d'amore quella di un uomo che cambia parere per essere d'accordo con la donna."
Durante quel viaggio sappiamo che arriverà il momento del parto e Maria partorirà in una stalla, da sola, in una città chiamata Betlemme:
"Fuori c'è una città che si chiama Bet Lèhem, Casa di Pane. Tu sei nato qui, su una terra fornaia. Tu sei pasta cresciuta in me senza lievito d'uomo. Ti tocco e porto al naso il tuo profumo di pane della festa, quello che si porta al tempio e si offre."
Maria sà che a suo figlio non spetta una vita facile...
"Dormi, domani vedrai la prima luce della tua vita e avrai di fianco la tua prima ombra. Dentro di me non ne facevi. Dormi, sogna che sei ancora lì, che la tua vita ha ancora il mio indirizzo. In sogno ci potrai tornare sempre."
Mi è piaciuto molto come in questo libro l'autore è riuscito a descrivere questo momento della vita di Maria in maniera del tutto diversa da come siamo abituati a sentirla: nei Vangeli e altri testi sacri leggiamo e conosciamo Maria esclusivamente come Madre di Gesù. Qui invece ho letto anche la storia di una giovane donna incinta, che prova le stesse emozioni, dubbi, timori di qualsiasi altra donna incinta; si conosce una giovane donna che è anche innamorata del suo sposo (anche questo aspetto è messo poco in risalto nel Vangelo...). 
Questi aspetti, che prima non avevo considerato, mi hanno fatto vedere Maria sotto una luce diversa: la fanno apparire più umana, più terrena... più vicina a noi.

Consiglio vivamente a tutti di leggere questo libro, tra l'altro si legge davvero in poco tempo: il libretto ha una settantina di pagine che scorrono via tutte d'un fiato!
Io l'ho letto in un pomeriggio, senza mai fermarmi... non c'è stato bisogno quindi di alcun segnalibro!
Ho preparato comunque una "specie" di segnalibro: visto che sto partecipando alla sfida 2015 Reading challenge, ho stampato su un foglio la lista di tutti i libri da leggere e ho cominciato a segnare, sotto ad ogni categoria, il titolo del libro letto!
2015 Reading challenge2
Piegando poi il foglio in quattro parti ecco che "assume" una dimensione che può andar bene come segnalibro!
2015 Reading challenge
Finora ho depennato solo 5 categorie... la vedo davvero dura arrivare a 50... devo assolutamente darmi da fare!